Vuoi lavorare con i cani ma non sai che lavoro fare?
Sono qui per aiutarti a scegliere il mestiere che fa per te, cosi da permetterti di vivere esclusivamente della tua passione!
In questo articolo ti spiegherò brevemente tre lavori che puoi fare a contatto con questi splendidi animali!
1. Il veterinario comportamentalista.
Di cosa si occupa?
Il veterinario comportamentalista è un medico specializzato nel comportamento di cani e gatti.
Nello specifico si occupa di prevenire, diagnosticare e curare (anche somministrando farmaci.) patologie psichiatriche o psicologiche.
Molto spesso lavora in team con veterinari ed educatori cinofili.
Non è raro che un veterinario comportamentalista oltre a una terapia farmacologica prescriva un recupero comportamentale.
Come si diventa veterinario comportamentalista?
Per diventare veterinario comportamentalista bisogna, innanzitutto, avere la laurea in medicina veterinaria.
Dopo aver esercitato per almeno tre anni puoi accedere al master di medicina veterinaria comportamentale.
In Italia per poter esercitare come medico veterinario è necessaria l’iscrizione all’albo.
2. L’educatore cinofilo.
Di cosa si occupa?
Al contrario del veterinario comportamentalista che si dedica ai problemi di natura organica, l’educatore cinofilo, si occupa di problemi comportamentali dovuti a una mancanza o cattiva gestione del cane da parte del proprietario.
L’educatore insegna al padrone il linguaggio del cane e la corretta educazione, per prevenire e/o correggere comportamenti sbagliati e migliorare la qualità di vita insieme.
Per questo motivo, oltre all’amore per i cani, è necessario saper interagire anche con le persone.
Come si diventa educatore cinofilo?
Non è necessario un percorso di studi.
Si può diventare cinofilo solamente imparando il mestiere da altri professionisti ma esistono vari corsi, anche riconosciuti dai principali enti cinofili.
Personalmente consiglio di frequentare i corsi sia per una maggiore preparazione teorica e pratica ma anche per una maggior possibilità di trovare clienti.
Difatti una carta che attesti le tue conoscenze è un’ottima pubblicità e una garanzia in più per il cliente.

3. L’allevatore cinofilo.
Di cosa si occupa?
Tutti noi conosciamo la figura dell’allevatore ma pochi sanno in cosa consiste questo lavoro.
Di cosa si occupa, oltre a vendere cuccioli, un allevatore? Di un mucchio di cose.
L’allevatore deve fare una selezione per avere cuccioli quanto più simili allo standard di razza non solo a livello fisico ma anche di carattere e salute.
Quindi deve sapere quali cane far accoppiare per avere dei cuccioli sani, equilibrati e belli.
Inoltre bisogna occuparsi non solo dei riproduttori ma anche delle cucciolate per questo bisogna conoscere la corretta gestione del cane dai primi giorni fino alla vecchiaia.
Un buon allevatore si occupa dello svezzamento e, fin dai primi giorni, della socializzazione con persone ed altri animali.
Infine studia il carattere dei cuccioli e i potenziali padroni in modo da consigliare il cane più adatto ad ogni persona.
Come si diventa allevatore cinofilo?
Innanzitutto la legge fa una differenza tra allevamento amatoriale e professionale.
Per essere classificati come allevatori professionali basta avere un minimo di cinque fattrici e vendere almeno trenta cuccioli ogni anno.
Anche per questo lavoro non esistono obblighi di qualifiche ma puoi richiedere l’affisso ENCI.
L’affisso serve per essere inserito nel registro degli allevatori italiani e dare la sicurezza ai clienti della tua professionalità!
Ovviamente bisogna scegliere la razza da allevare, studiare lo standard, la storia e la gestione del cane.
Una volta aver fatto tutti gli studi necessari, trovata la sede per aprire il tuo allevamento e i cani da accoppiare puoi iniziare il tuo percorso da allevatore!

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Ci vediamo al prossimo articolo, Yasmine.