L’Alano, il gigante buono.

L’Alano è un molossoide antico ed elegante che è stato d’ispirazione per molti personaggi di fumetti e cartoni animati. Tra i più famosi ricordiamo Pippo e Scooby-Doo.

Se vuoi sapere di più su questo splendido gigante continua la lettura!

Origine della razza.

L’Alano viene chiamato anche Gran Danese per questo spesso si cade nell’errore di pensare che sia un cane originario della Danimarca.

In realtà in Danimarca era solo molto diffuso durante la prima guerra mondiale.

Le sue origini sono tedesche dal 1878, anno in cui venne dichiarata la nazionalità tedesca dell’Alano che originariamente prese il nome di Deutsche Dogge.

La nazionalità dell’Alano è stata attribuita alla Germania poiché è qui che è iniziata la prima base per la selezione della razza

Le sue origini sono molto antiche e poco documentate, è difficile sapere con certezza quali siano i veri antenati dell’Alano .

Come succede per molti cani esistono più teorie in merito.

La teoria più probabile dice che l’Alano discende da un incrocio tra l’antico Bulldog e dei segugi utilizzati per la caccia al cinghiale ma non si esclude la possibilità che siano stati incrociati anche dei Levrieri e il Mastino del Tibet.

Le prime immagini di un cane simile all’Alano sono state trovate in delle tombe che risalgono all’antico Egitto mentre troviamo testimonianze scritte nella letteratura cinese del 1000 a.C.

Al contrario di quello che si pensa l’Alano non nasce come cane da guardia ma come cane da caccia.

Veniva utilizzato e viene utilizzato ancora oggi principalmente per la caccia di grandi animali come cinghiali e cervi.

Nonostante l’Alano nasca in Germania non arriverà in Italia prima del XX secolo, quando inizia la sua diffusione su tutto il territorio e conquista il cuore di molti con il suo aspetto regale e la dolcezza del suo carattere.

La selezione della razza.

Il primo standard di razza è stato stipulato nel 1880 in Germania ma il cane di allora era molto diverso dall’attuale Alano.

Otto anni dopo, nel 1888 sempre in Germania, nasce il primo club di razza ufficiale.

Nel 1920 viene coniato il termine Alano per riferirsi a questa razza, in onore della popolazione degli Alani, una tribù nomade di origine iraniana, a cui si da il merito di aver portato gli antenati dell’Alano in Europa.

La seconda guerra mondiale ha messo a dura prova il mondo cinofilo.

La selezione dell’Alano e di altre razze in questo periodo si è fermata per poi ricominciare al termine della guerra così negli anni sessanta inizia la selezione per l’Alano come lo conosciamo oggi.

Caratteristiche dell’Alano.

Grazie al suo aspetto nobile, l’Alano, è stato ospite per molto tempo nelle corti regali danesi e non solo.

L’Alano è considerato un cane di taglia gigante che alla vista appare come un cane forte, sicuro di se ed elegante.

Secondo l’attuale standard della FCI, stipulato nel 2012, l’altezza al garrese per un esemplare maschio parte da un minimo di 80 cm ai 90 cm mentre per le femmine varia dai 70 cm a gli 84 cm.

Nonostante la taglia è ben proporzionato, snello e slanciato.

Il peso di un Alano maschio va dai 65 agli 80 kg circa mentre per le femmine varia dai 55 ai 70 kg.

Il pelo è corto, sottile particolarmente lucido e non è presente il sottopelo.

Le colorazioni dell’Alano accettate sono quattro: fulvo, arlecchino, nero e blu.

Le colorazioni dell’Alano.

Il fulvo.

Il colore fulvo deve essere chiaro o intenso ed è desiderata una tigratura nera, se presente le righe devono essere piene e vivide.

Non è accettato un fulvo grigiastro, bluastro o fuligginoso ne macchie bianche.

L’arlecchino.

Il colore arlecchino è un bianco puro con macchie nere irregolari distribuite in tutto il corpo.

In questa colorazione non sono permesse zone di colore tendente al marrone, blu o grigie.

È possibile trovare un Alano arlecchino a base grigia anziché bianca, questa colorazione non è ricercata dagli allevatori ma non è esclusa dallo standard.

Il nero.

Il nero deve essere puro ma non per forza totale.

Infatti sono accettate macchie bianche su zampe e petto.

È accettata anche la colorazione che presenta il dorso nero e il bianco su petto, collo, muso, zampe e la punta della coda oppure la base bianca con ampie zone nere.

Rispetto all’arlecchino le zone di colore differente devono essere uniformi e regolari.

Nell’Alano nero fa difetto la presenza del fulvo, marrone e blu scuro.

Il blu.

Il blu deve essere un blu acciaio scuro ed anche qui sono permesse macchie bianche sul petto e le zampine.

Motivo di esclusione sono sfumature fulve o tendenti al nero.

alano
Foto di Martin Tajmr da Pixabay

Il carattere dell’Alano.

Nonostante il suo aspetto possa farlo sembrare pericoloso l’Alano è un gigante buono.

Fedelissimo al suo padrone, con il quale vuole passare tutta la giornata e per il quale darebbe anche la vita.

Ha un naturale istinto di protezione verso la sua famiglia, il che lo rende perfetto per la difesa personale.

L’Alano non è un cane timido, può sembrare riservato verso gli estranei ma è piuttosto amichevole e questo fa di lui un pessimo cane da guardia.

L’unico motivo per cui è utilizzato come cane da guardia è la taglia, un cane grande fa sempre più paura.

È sicuro di se, molto coraggioso e dolcissimo soprattutto con i bambini che a loro volta lo amano dato che l’Alano è sempre pronto a giocare e divertirsi.

L’Alano è un cane adatto alle famiglie grazie alla sua dolcezza e la sua infinita pazienza.

Adora giocare anche con i bambini più piccoli con i quali dimostra un incredibile delicatezza, inoltre è un cane raramente mordace e quasi mai aggressivo.

L’Alano è incredibilmente sensibile, ha bisogno di una buona educazione ma non devono essere usati assolutamente metodi coercitivi altrimenti si rovinerà il suo carattere sempre allegro e felice.

Ha un basso istinto predatorio, nonostante nasca come cane da caccia, che lo porta a convivere tranquillamente con altri animali.

Le attitudini dell’Alano.

L’Alano è un cane molto intelligente e facile da educare, capisce subito ed è sempre ubbidiente.

Come detto sopra nasce come cane da caccia , mansione che svolge ancora oggi con buoni risultati, ma il ruolo che ricopre meglio è quello di cane da compagnia.

L’Alano è un coccolone, ha bisogno di compagnia e coccole costanti. L’Attività che preferisce è dormire sul divano tra una carezza e l’altra.

Non sopporta la solitudine e ama il contatto fisico per questi motivi non è un cane adatto alla vita in giardino ma è perfetto per l’appartamento, nonostante la taglia.

A un Alano non interessa lo spazio ma la compagnia!

È un cane piuttosto pigro e decisamente non un buon cane con cui praticare discipline sportive ma questo non vuol dire che non ha bisogno di fare attività fisica e mentale!

Un Alano pieno di energia e annoiato diventa distruttivo.

Cura e salute.

Il pelo dell’Alano, essendo corto e raso, non richiede cure particolari ma se ti infastidiscono i peli non lasciarti ingannare perché durante la muta ne perde un sacco!

La vita media di un Alano si aggira intorno agli otto anni.

Come quasi tutti i cani di taglia grande e gigante anche l’Alano è soggetto a malattie ossee e infiammazioni (per questo è bene nei primi anni limitare salti, scalini e corse.) e può soffrire di torsione dello stomaco.

Le malattie di razza più frequenti sono la displasia dell’anca, le cardiopatie e la malattia dell’occhio.

Tutto sommato, nonostante l’aspettativa di vita piuttosto breve, gode di buona salute.

Foto di Vdebee da Pixabay

Ciao Branco, spero ti sia piaciuto il mio articolo! Se ti fa piacere condividilo con i tuoi amici e non dimenticare di seguirmi anche sui social!

Ci vediamo al prossimo articolo, Yasmine.

Pubblicità