Il Dobermann appartiene al gruppo 2 e rientra nella famiglia dei cani di tipo Pinscher e Schnauzer.
Una razza che per un lungo periodo è stata di gran moda e subito dopo si è ritrovata al centro di numerose polemiche.
Girano tante credenze su questa razza, la più famosa nasce alla fine degli anni ’70 e narra di cani che, raggiunti i sette anni di vita, impazziscono poiché il cervello cresce più della scatola cranica.
Ovviamente questa è una falsità ma come tutte le credenze ha un fondo di verità. In quegli anni infatti il Dobermann andava di gran moda e gli allevatori non riuscivano a stare dietro alle numerose richieste.
Per sopperire alla mancanza di fattrici iniziano degli allevamenti tra consanguinei. Questo porta a cani malati e non equilibrati. Inoltre, come vedremo più avanti, il Dob non è un cane di semplice gestione e la maggior parte delle persone che acquistavano questo cane solo per moda non avevano la minima idea di come gestirlo.
Quindi se stai pensando di prendere un cane di questa razza non preoccuparti, non impazzirà all’improvviso!
Le origini della razza.
Il Dobermann nasce in Germania negli anni ’70 del 19° secolo ed è l’unico cane tedesco a portare il nome del suo primo allevatore.
Il signor Dobermann era un esattore d’imposte, gestore di un mattatoio e occasionalmente impiegato municipale per la cattura dei cani randagi.
Essendo quello dell’esattore un lavoro particolarmente rischioso per l’epoca decise di selezionare dei cani che potessero essere dei leali compagni e dei perfetti difensori in caso di necessità.
Per l’esattezza ricercava cani in cui spiccassero il coraggio, la tempra e l’amore viscerale verso il padrone per il quale avrebbero dato anche la vita.
La selezione inizia con dei cani randagi, catturati dal signor Dobermann, particolarmente mordaci. Molto probabilmente tra questi c’erano anche il Pinscher e il Beauceron.
In seguito sono stati inseriti il cane da macellai (progenitore dell’attuale Rottweiler) e un cane da pastore dal manto nero focato della Turingia.
Da questo incrocio nascono cani da utilità, da fattoria e da protezione dei beni spesso impiegati per la guardia, la protezione del bestiame e come cani poliziotto.
Un altro compito per il quale venivano impiegati era quello di cani da caccia, per l’esattezza si occupavano di combattere i predatori che disturbavano le battute di caccia.
Il riconoscimento ufficiale del Dobermann avviene nel 1898, quattro anni dopo la morte del suo creatore.
I primi esemplari ad entrare nei libri genealogici furono quelli di Otto Goeller, giudice nelle esposizioni canine e grande amico del signor Dobermann.
Un anno dopo il riconoscimento ufficiale nasce il primo club di razza con la conseguente nascita del primo standard ufficiale. Lo standard odierno invece è del 2015.
All’inizio del 20° secolo il Dob viene riconosciuto ufficialmente come cane poliziotto.
Il Dobermann nelle guerre.
Data la sua versatilità il Dob è stato usato, e lo è ancora oggi, anche come cane da supporto militare.
Durante la prima guerra mondiale fiancheggiava l’esercito tedesco. Si occupava della ricerca dei feriti e dispersi, portava le lettere al fronte e faceva la guardia a prigionieri e depositi oltre che svolgere il ruolo di difensore.
Durante la seconda guerra mondiale invece si trovava dalla parte dei soldati americani.
I marines hanno sempre amato, e amano tutt’ora, questa razza e l’hanno portata con loro in molte battaglie.
Il soprannome “Devil Dog” con il quale il Dobermann è conosciuto soprattutto in America deriva dalla battaglia di Okinawa, coniato dai prigionieri giapponesi che si dicevano terrorizzati da questi cani.
La forma delle orecchie dopo la mutilazione ricordava agli occhi degli asiatici, noti per essere molto superstiziosi, un paio di corna così iniziano a chiamarli “Cani del diavolo”.

Le caratteristiche del Dobermann.
È un cane di taglia media, dalla forte costituzione, muscoloso ma che si distingue per la sua silhouette.
Agile, elegante nei movimenti e nell’aspetto, ha un’espressione risoluta.
La coda è lunga, portata alta e forma una leggera curvatura.
Il pelo del Dobermann e corto, duro, denso e liscio.
Al contrario di quello che si pensa è una razza che soffre particolarmente il freddo poiché non presenta sottopelo quindi la vita all’esterno non è adatta.
Le colorazioni accettate nello standard sono due: il nero e il marrone.
In entrambe le colorazioni devono essere presenti delle macchie rosso-ruggine, chiare e ben definite poste sul muso e le guance, all’altezza delle sopracciglia, sulla gola e sul petto, sulle zampe, nell’interno coscia e sotto la coda.
In questa razza il dimorfismo sessuale è evidente.
Un maschio misura al garrese dai 68 ai 72 cm per 40-45 kg. Le femmine restano decisamente più minute con un’altezza al garrese che va dai 63 ai 68 cm per circa 35 kg di peso.
Il carattere.
Il Dobermann ha tutte le qualità del cane da famiglia, da difesa e d’utilità.
È un cane estremamente versatile che eccelle in tutte le discipline sportive, anche se non è predisposto alla guardia delle proprietà quanto alla difesa personale.
Lo standard lo definisce un cane dalla buona tempra, affettuoso in famiglia ma diffidente verso gli sconosciuti. Comunque mai aggressivo senza motivo.
Molto intelligente, mediamente mordace, reattivo e sempre entusiasta di lavorare.
Questa razza molto energica ha bisogno di sfogare le sue energie sia fisicamente che mentalmente e non è certo adatta a delle persone pigre.
Il Dobermann è coraggioso, attento e sicuro di se.
Molto legato al suo padrone con il quale crea un legame simbiotico, è sempre pronto ad intervenire pur di difenderlo anche a costo della sua stessa vita.
È in grado di prendere decisioni autonome e riesce a capire quando è il momento giusto d’intervenire.
Molto sensibile, ha un costante bisogno di contatto fisico e affetto.
Adora i bambini e si dimostra particolarmente premuroso nei loro confronti ma attenzione perché il Dob ha una bassa soglia di sopportazione, non è il cane che si lascia tirare la coda senza dire nulla.
Il Dobermann si lega cosi tanto al suo padrone da diventare persino morboso nei suoi confronti inoltre tende ad imitarlo. Se sei un proprietario calmo avrai un Dobermann calmo, se sei rissoso avrai un Dob rissoso.
Nonostante spesso la taglia ce lo faccia dimenticare è un cane di tipo Pinscher questo vuol dire che ha tutti i pregi di questa famiglia ma anche i difetti, il Dobermann infatti non è per nulla silenzioso ma un gran abbaione!
Cura e salute del Dobermann.
Il pelo del Dobermann non richiede particolari cure e non presentando sottopelo la perdita non è eccessiva. Qualche spazzolata e un bagno di tanto in tanto sono sufficienti per mantenerlo in ordine.
La vita media di questa razza si aggira intorno ai 12 anni, le principali patologie sono quelle comuni nei cani di taglia grande come la displasia dell’anca e la torsione gastrica.
Malattie genetiche tipiche della razza invece sono i problemi cardiaci e la sindrome di Wobbler.

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Ci vediamo al prossimo articolo, Yasmine.