Il cane da pastore belga, il più famoso tra i cani da lavoro.

Il cane da pastore belga è un cane appartenente alla famiglia dei cani da pastore e, come si intuisce dal nome, nasce in Belgio. Nonostante il paese di nascita differente sembra avere antenati in comune con il pastore tedesco.

Se vuoi saperne di più sul pastore belga sei nel posto giusto, continua la lettura!

Origini del pastore belga.

Alla fine del 1800, in Belgio, era presente una gran varietà di cani da pastore ma nessuna vera selezione di razza.

Il professore A. Reul, insegnante dell’università veterinaria di Cureghem, insieme a un gruppo di cinofili raggruppa questi cani e inizia una prima selezione alla ricerca del cane da pastore perfetto. Nel 1891 nasce il primo cane da pastore belga e il primo club di razza.

Nel novembre dello stesso anno Reul organizza un raduno, dove si presentano 117 esemplari, al fine di scovare i cani più adatti alla riproduzione.

Nell’aprile dell’anno successivo viene redato il primo standard di razza del pastore belga.

Nel 1901 il pastore belga viene iscritto nel L.O,S.H. (Libro delle origini di san Hubert).

Il temperamento del pastore belga era già ben definito nel 1910, solo pochi anni dopo l’inizio della selezione.

Dalla prima selezione del professore A. Reul nascono quattro tipi di mantello differenti che vengono successivamente selezionati separatamente e perfezionati.

Le origini delle quattro varietà.

La prima varietà di manto che viene selezionata è quella che oggi chiamiamo Groenendael.

A selezionare il pastore belga Groenendael è Nicolas Rose, proprietario del castello di Groenendael per l’appunto.

Successivamente Dahnieux accoppia una sua fattrice di cane da pastore belga con un pastore belga Groenendael. Da questo accoppiamento nasce un maschio fulvo, il primo Tervueren.

Poche sono le informazioni che abbiamo sul Malinois, varietà di pastore belga a pelo corto originario dei dintorni di Malines, e del Laikenois che prende il nome dal castello di Laeken nell’omonimo borgo di Bruxelles.

Durante tutta la storia del pastore belga le varietà del mantello hanno sempre creato scontri tra gli appassionati della razza.

Come spesso succede chi è appassionato di un certo mantello non approva gli altri.

A non creare mai disaccordo invece sono la morfologia, il temperamento e l’idoneità al lavoro di questo cane.

Lo standard odierno, rilasciato dalla FCI, risale al 2001.

cane da pastore belga
Foto di didssph da Pixabay

Le caratteristiche del cane da pastore belga.

Un cane armonioso ed elegante, il pastore belga ha una forte muscolatura ma non risulta pesante. Nel complesso è un cane ben proporzionato.

Il pastore belga è un cane rustico, dallo sguardo coraggioso e la postura fiera.

Ha un’ottima resistenza alla fatica e alle variazioni climatiche.

Il cane da pastore belga è di taglia media, al garrese un maschio misura circa 62 cm per 25-30 kg mentre le femmine circa 58 cm per 20-25 kg di peso.

Come detto in precedenza il manto del pastore belga si divide in quattro varietà che si differenziano tra loro sia per la tipologia di pelo sia per il colore.

Tutte e quattro le varietà presentano un pelo denso e un fitto sottopelo inoltre, sempre per tutte le tipologie di manto, è accettata una piccola macchia bianca sul petto e le dita dei piedi.

Alcuni mantelli presentano una mascheratura nera, ovvero una zona di colore nero molto pronunciata, oppure una sovrapposizione cioè delle zone dove il colore di base sfuma verso il nero.

Le zone dove è presente la mascheratura sono le orecchie e il muso, sul muso gli occhi e le labbra sono compresi in un unica macchia nera.

Nella sovrapposizione il nero non deve creare macchie o tigrature e in generale non deve essere molto diffusa sul corpo.

Le quattro varietà di mantello.

Il groenendael.

Il pastore belga groenendael ha il pelo nero, lungo e liscio.

Sulla testa, le orecchie e sulla parte inferiore delle zampe il pelo è più corto invece sulle cosce e gli arti anteriori è frangiato. Leggermente più lungo e abbondante sul collo e sul petto, quasi a formare un collare.

La coda del groenendael è piena e sulla punta si forma un pennacchio.

IL TERVUEREN.

Il pastore belga tervueren ha il pelo con le stesse caratteristiche del groenendael.

A differenziare queste due varianti infatti è esclusivamente il colore.

Se il groenendael è esclusivamente nero il pastore belga tervueren può essere fulvo o grigio e presentare sia una sovrapposizione che una mascheratura nera.

Nel Tervueren il colore fulvo deve essere pieno e vivido, ne chiaro ne pallido.

Il malinois.

La variante malinois del pastore belga è l’unica ad avere il pelo corto su tutto il corpo.

Il pelo del malinois è raso sulla parte inferiore delle zampe, sulla testa e le orecchie. Sul collo, la gola e la base delle orecchie è più folto. Leggermente più lungo e frangiato sulle cosce.

Il pastore belga malinois è di colore fulvo è presenta sempre una mascheratura nera sulle orecchie e sul muso ed è accettata una leggera sovrapposizione del nero.

il laekenois.

Il laekenois è la variante più rustica del cane da pastore belga.

Ha il pelo duro, ruvido e secco, arruffato.

Su tutto il corpo il pelo deve essere lungo circa sei centimetri, un po’ più corto sul muso e le zampe.

Anche il pastore belga laekenois è fulvo e presenta qualche sovrapposizione nera principalmente sul muso e la coda.

Foto di Ute Becker da Pixabay

Il carattere del cane da pastore belga.

Il pastore belga come cane da lavoro.

Attivo, vigile, reattivo queste sono le prime parole che vengono in mente quando si chiede di descrivere il cane da pastore belga.

Date le sue origini ha un’innata abilità nel custodire le greggi ma non è l’unico campo in cui eccelle.

Il pastore belga è il cane da lavoro per eccellenza grazie alla sua intelligenza e al suo animo collaborativo, è sempre pronto ad imparare e a lavorare.

È un ottimo cane da guardia ed eccelle anche nella difesa personale grazie al suo fortissimo senso di protezione verso il suo proprietario.

Nel cane da pastore belga il lavoro è un bisogno primario, per stare bene ha bisogno di avere uno scopo e sfogare le sue energie con attività fisiche e mentali.

Il cane da pastore belga è un ottimo cane da agility e obedience, viene usato come cane poliziotto, per la pet-therapy, cane guida e cane da ricerca grazie al suo olfatto molto sviluppato.

È anche un ottimo morsicatore per questo è ideale per l’utilità e difesa, soprattutto la variante malinois.

In poche parole con il cane da pastore belga si può praticare qualsiasi tipo di disciplina, l’importante è lavorare!

Il cane da pastore belga è il cane ideale per chi vuole lavorare con il suo cane!

Il pastore belga come cane da compagnia.

Nella vita in famiglia il pastore belga è molto affettuoso, si affeziona a tutti i membri del suo branco ed è molto protettivo con i più piccoli.

Si lega molto al suo padrone con il quale instaura un legame simbiotico. Il classico cane appiccicoso che ti segue anche al bagno!

Sicuro di se, mai pauroso e mai aggressivo senza motivo è però schivo con gli estranei ed altri animali.

Molto territoriale e con un alto istinto di predazione, la convivenza in compagnia di altri animali non è semplice e deve essere ben instaurata fin dalla più tenera età del cane.

Il cane da pastore belga è impulsivo e con un alto spirito di iniziativa. Se si annoia trova un modo per svagarsi come ad esempio dando la caccia al gatto o distruggendo il divano.

Ha bisogno di una guida ferma che sappia farsi valere e che rispetti il suo animo sensibile.

Silenzioso, curioso, dinamico e giocoso, quasi irruente. Sicuramente un cane non facile da gestire ma che se ben accudito da tante soddisfazioni.

Cura e salute.

Il cane da pastore belga è un cane rustico, molto resistente.

Ha una vita media di 13 anni e non presenta particolari malattie di razza.

Le principali patologie sono quelle che accomunano la maggior parte dei cani da pastore: la displasia di anca e gomiti, problemi alle articolazioni in generale e problemi a livello degli occhi.

La cura del mantello è semplice, non richiede cure particolari soprattutto per le varianti malinois e laekenois e, tutto sommato, la perdita del pelo non è eccessiva.

Pixabay

Ciao Branco, grazie per aver letto il mio articolo sul pastore belga. Se ti fa piacere condividilo con i tuoi amici amanti di questa razza!

Ci vediamo al prossimo articolo, Yasmine.

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