Il Bullmastiff, conosciamolo insieme.

Il Bullmastiff è un molossoide di tipo dogue inglese ancora oggi non molto diffuso in Italia.

Stai per adottare un cucciolo di questa razza e vuoi saperne di più?

Non hai mai sentito parlare di Bullmastiff e sei curioso di scoprire le sue origini e il suo carattere?

Qualsiasi sia il motivo che ti ha portato qua se vuoi scoprire tutto quello che c’è da sapere su questa razza sei nel posto giusto!

Prima di iniziare a conoscere questo cane però ti invito a seguirmi sui miei social per rimanere sempre aggiornato sul mondo cinofilo!

Le origini della razza.

Il Bullmastiff è una razza dalla selezione recente e di conseguenza dalla storia breve.

Nasce in Gran Bretagna nel 18° secolo, dall’incrocio tra l’antico mastiff inglese e il Bulldog.

Viene selezionato inizialmente per la guardia ma in seguito diventa anche compagno dei guardiacaccia per la cattura dei bracconieri.

Nel 1924 viene riconosciuto dalla F.C.I e nasce il primo standard ufficiale mentre lo standard odierno è del 2010.

Le caratteristiche del Bullmastiff.

L’aspetto.

Il Bullmastiff è di taglia grande, potente e muscoloso ma armonioso e non pesante.

I maschi misurano al garrese dai 64 ai 69 cm e pesano dai 50 ai 59 kg. Le femmine invece misurano dai 61 ai 66 cm per un peso che va dai 41 ai 50 kg.

Il pelo del Bullmastiff è corto, duro e resistente alle intemperie.

I colori accettati sono 2:

  • Il tigrato in tutte le sfumature.
  • Il fulvo in tutte le tonalità.

Il colore deve essere puro ed è permessa una leggera macchia bianca sul petto.

È essenziale che sia presente la maschera nera sfumata verso gli occhi in entrambe le colorazioni.

Gli occhi devono essere circondati da macchie scure che contribuiscono a conferire l’espressione tipica della razza.

bullmastiff
Foto di michalk37 da Pixabay

Il carattere.

Il Bullmastiff è un cane affidabile, intelligente, con spiccate doti da osservatore ed è in grado di valutare velocemente ogni situazione.

È un ottimo guardiano e le sue capacità di difesa sono leggendarie.

Audace e coraggioso non ha paura di difendere la sua famiglia ma è raramente aggressivo e difficilmente arriva al morso.

Solitamente basta la sua sola presenza a dissuadere i malintenzionati.

Molto attivo, vigile e brioso, è un gran giocherellone e resiste molto bene alla fatica.

In famiglia si dimostra molto affettuoso anche con i bambini, coccolone e un compagno fedele.

Odia la solitudine ed è molto dipendente dal suo proprietario, ha un morboso bisogno di contatto e attenzioni.

Con gli conosciuti invece è diffidente.

Non è un cane di semplice gestione, ha un carattere forte, è molto testardo e tende a fare di testa sua.

Se non ha voglia di fare qualcosa difficilmente cede alle richieste del suo proprietario.

Bisogna avere molta pazienza e lavorare molto sul rapporto ma se ha fiducia nel suo padrone tende ad essere più ubbidiente.

Al contrario di quello che si può pensare è un cane molto sensibile che non risponde bene alla coercizione.

È molto agile, certo non un cane da agility ma è possibile praticare delle attività sportive insieme.

Durante il gioco tende ad essere esuberante (attenzione ai più piccoli!) ma in casa sa rimanere calmo e composto.

Il Bullmastiff è un guardiano silenzioso per cui la vita in appartamento non è un problema.

Cure e salute del Bullmastiff.

Data la sua bassissima soglia di sopportazione alla solitudine non è un cane da giardino, ha bisogno di vivere a contatto con la famiglia più tempo possibile.

Un altro motivo per cui è meglio evitare di lasciare un Bullmastiff in giardino è la tendenza alle fughe se si trova da solo.

Il proprietario ideale del Bullmastiff è una persona paziente, coerente, che sappia farsi rispettare senza l’uso della forza e soprattutto che sia in grado di soddisfare le sue esigenze di movimento.

Il Bullmastiff soffre molto il caldo mentre ama il freddo e la neve.

La convivenza con altri cani non sempre è semplice, soprattutto tra maschi.

Anche la convivenza con i piccoli animali può essere un problema dato l’istinto predatorio ma se abituato fin da cucciolo generalmente impara a rapportarsi con loro e considerarli membri del branco.

Come per tutti i cani di taglia grande e gigante bisogna fare attenzione alle articolazioni, è importante mantenere i cuccioli leggeri e non esagerare con l’attività fisica nel primo anno.

Le patologie più comuni sono le displasie, la torsione dello stomaco e i problemi oculari.

Tipiche della razza sono anche la sindrome di Wobbler, l’ipotiroidismo e la sindrome brachicefalica.

Il pelo non richiede attenzioni particolari se non qualche spazzolata regolare.

La vita media del Bullmastiff è di circa 8-10 anni.

foto da Flickr

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Ci vediamo al prossimo articolo, Yasmine.

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