Il Boxer, scopriamo chi è!

Il Boxer fa parte della famiglia dei molossoidi. Apprezzatissimo da sempre come cane da lavoro ma anche come cane da compagnia.

Gli amatori della razza dicono “Esistono i cani e poi ci sono i Boxer” questo per via del suo splendido carattere.

Se vuoi conoscere la storia, le caratteristiche generali e il carattere del Boxer sei nel posto giusto!

Le origini della razza.

La selezione del Boxer inizia in Germania, più precisamente a Monaco di Baviera, nel 1850 grazie ad un gruppo di cacciatori.

Il compito del cane era quello di afferrare la preda scovata dai segugi e tenerla salda tra le fauci fino all’arrivo del cacciatore.

Per garantire una forte presa c’era bisogno di un cane con le arcate dentarie larghe, per questo motivo si selezionavano Bullenbeisser (antico molossoide progenitore del Boxer) dal muso largo.

Nel 1870 viene incrociato il Bullenbeisser con l’Old English Bulldog al fine di perfezionare la selezione per ottenere le arcate dentarie larghe.

Da questo incrocio nascono cani dal muso largo e tartufo all’insù, i primi Boxer moderni.

Nel 1895 nasce Flocki, un cane dal manto bianco, il primo Boxer ad essere iscritto nei registri genealogici.

Nel 1896 nasce il primo club di razza e si ottiene il riconoscimento ufficiale.

Dopo la nascita di Flocki inizia la selezione per togliere il bianco dal mantello, colore ancora oggi non riconosciuto dallo standard, poiché all’epoca si pensava essere sempre indice di albinismo.

Nel 1905 viene redato il primo standard ufficiale, successivamente rivisitato nel 1920.

Ci sono molte teorie sull’origine del nome Boxer.

Si dice che derivi da boxeur poiché i primi esemplari erano piuttosto aggressivi ma c’è chi dice che derivi dallo scalciare, movimento che fanno durante il gioco e che ricorda quello dei pugili.

Grazie alla sua attitudine al lavoro e alla sua fedeltà, ha avuto un ruolo fondamentale durante entrambe le guerre mondiali.

Nella prima guerra veniva usato come cane da guardia, esplorazione e postino mentre durante la seconda è stato uno dei cani da supporto delle “SS“.

Il Boxer ha sempre avuto molti estimatori grazie al suo aspetto ma soprattutto al suo carattere.

Dopo il 1940 si ha la massima diffusione su tutto il continente della razza ed inizia una vera e propria selezione caratteriale molto accurata per togliere l’aggressività e sviluppare le sue doti come la fedeltà e l’amore verso i bambini.

Lo standard di razza odierno è del 2008.

Le caratteristiche del Boxer.

Il Boxer è un cane di taglia media dal pelo raso, liscio e duro.

L’altezza al garrese per un Boxer maschio va dai 57 ai 63 cm per più di 30 kg di peso mentre per le femmine va dai 53 ai 59 cm per circa 25 kg.

È un cane dalla potente ossatura e muscoloso ma non grosso, non deve infatti apparire tozzo o pesante.

Come detto in precedenza il bianco totale non è un colore accettato dallo standard anche se alcuni esemplari sono riusciti ad ottenere il pedigree con il bollino che indica il soggetto non adatto alla riproduzione.

I colori accettati sono il fulvo in tutte le sue tonalità e il tigrato. La particolarità del mantello tigrato è quella di presentare delle strisce nere nel senso delle costole su un mantello fulvo di qualsiasi tonalità.

In entrambe le colorazioni sono accettate mascherature nere e macchie bianche, anzi queste sono particolarmente gradite purché non vadano a rovinare l’armonia. Ad esempio non è accettata una testa completamente bianca o bianca da un lato, in ogni caso il bianco non deve mai predominare.

La mascheratura nera invece deve essere ben distinta dal resto del mantello e non deve incupire l’espressione.

La testa del Boxer deve essere asciutta ovvero senza rughe se non per quelle che si formano sulla fronte quando il cane è in attenzione.

Il muso largo e possente deve sempre essere proporzionato al cranio, mai più lungo o più corto.

La mascella deve essere leggermente sporgente in avanti e rivolta verso l’alto mentre il naso, a differenza dei Bulldog, non deve mai rientrare nella fronte.

Il carattere del Boxer.

Il Boxer è una delle pochissime razze, se non l’unica, dove il carattere viene considerato come parametro essenziale da mantenere anche da parte degli enti cinofili.

In questa razza infatti la selezione caratteriale ha da sempre giocato un ruolo fondamentale, più dell’aspetto fisico, per la selezione.

Inutile dire che questa scrupolosa selezione caratteriale ha portato a cani molto equilibrati, mai nevrili o aggressivi senza motivo.

In quanto molossoide anche il Boxer vive meglio in appartamento che in giardino, difatti soffre molto la solitudine e ha un estremo bisogno di contatto fisico.

Il Boxer nasce come cane da cacciatori e per la guardia. Oggi apprezzatissimo come cane da utilità e difesa, eccelle in tutte le discipline sportive ed è un discreto cane da guardia ma è anche un ottimo cane da famiglia.

È uno di quei cani che si affeziona in maniera viscerale al suo padrone, per il quale sarebbe disposto anche a dare la vita.

Già nei primissimi esemplari era presente un amore e una dolcezza unica verso i bambini e grazie alla sua docilità è il cane ideale per le famiglie.

Il Boxer è un cane molto intelligente, facile da addestrare e sicuro di se. Sempre amichevole anche se si dimostra diffidente verso gli estranei, ha un basso istinto predatorio che lo porta a convivere tranquillamente con altri animali.

Impavido, non si lascia intimorire da nulla, soprattutto quando si tratta di difendere la famiglia verso la quale ha un forte istinto di protezione.

Molto fedele, sempre vigile ma calmo. Nelle interazioni si dimostra esuberante, il classico cane che per manifestare gioia tende a saltare o a correre senza freni schiantandosi sul padrone.

Come spesso accade nei molossoidi non riesce a rendersi conto della sua fisicità e si comporta sempre come se pesasse due chili.

Col tempo impara a controllare la sua esuberanza ma ha bisogno di una buona guida poiché non perde mai la voglia di giocare e la gioia.

Anche in età avanzata mantiene un’indole vivace infatti i Boxeristi dicono che il Boxer muore giocando.

Un cane molto sensibile ed empatico, doti che gli permettono di controllarsi con i bambini e le persone più deboli, motivo per cui è apprezzatissimo nella pet-therapy.

Molto curioso, ama viaggiare ed esplorare, ha un fiuto eccezionale ed è un gran chiacchierone anche se utilizza principalmente il ringhio per comunicare più che il latrato.

Come già avrai intuito è un cane molto energico ed attivo, ha bisogno di molta attività fisica durante la giornata ma dopo lo sport ama riposarsi fianco a fianco col suo proprietario.

Cura e salute del Boxer.

Il Boxer non ha bisogno di particolari cure, il mantello si mantiene pulito molto facilmente e non c’è un’eccessiva perdita di pelo. Qualche spazzolata regolare sarà più che sufficiente, la perdita di bava non è maggiore di altri molossoidi.

Come tutti i cani di grossa taglia anche il Boxer è soggetto alla torsione dello stomaco e alla displasia, inoltre in soggetti dalla canna nasale piuttosto corto si può presentare la sindrome brachicefalica che porta a problemi di respirazione.

Ci possono essere altre problematiche a livello osseo come l’artrosi o la spondiloartrosi, una degenerazione della colonna vertebrale che porta a dolori e paralisi nei casi più gravi.

Le patologie più comuni sono la sordità, problemi cardiaci e tumori.

Queste ovviamente sono solo malattie che si riscontrano nella razza, non è detto che tutti i Boxer ne soffrano!

Come sempre ti ricordo per una maggiore sicurezza di chiedere sempre all’allevatore le lastre dei cuccioli e dei genitori per le malattie testabili come la displasia e la sordità.

Nonostante tutto il Boxer ha una vita media molto alta, soprattutto per essere di taglia grande. Infatti la stima è di circa 13 anni.

Ciao Branco, grazie per aver letto il mio articolo. Se ti è piaciuto condividilo con i tuoi amici.

Ci vediamo al prossimo articolo, Yasmine.

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