Il bovaro dell’Appenzell, conosciamolo insieme!

Il bovaro dell’Appenzell è una razza appartenente al gruppo 2, nella famiglia dei bovari svizzeri.

Forse il meno famoso tra tutti i bovari, non è una razza molto allevata ma chi la conosce se ne innamora perdutamente.

Se stai pensando di adottare un bovaro dell’Appenzell o se semplicemente vuoi conoscere la razza questo è l’articolo che fa per te, e se ti piace non dimenticare di condividerlo con i tuoi amici!

Le origini della razza.

Come tutti i bovari svizzeri anche il bovaro dell’Appenzell discende da incroci tra l’antico molosso romano e alcuni cani autoctoni delle Alpi.

Nasce in Svizzera per la guardia delle abitazioni, degli animali e per la conduzione del gregge.

Le prime descrizioni della razza risalgono a un libro del 1853 dove veniva definito “un cane tricolore, dal pelo corto con voce dai toni alti…”.

Nel 1895 il capo delle guardie forestali svizzere, Max Sieber, grande appassionato della razza chiede alla SKC (società cinologica svizzera.) il riconoscimento del bovaro dell’Appenzell.

Tre anni dopo, nel 1898, il cantone svizzero di San Galles mise a disposizione 400 franchi svizzeri per incentivare l’allevamento della razza.

Nello stesso anno la SKC nomina una commissione per redare il primo standard e giudicare i cani nella prima esposizione aperta al bovaro dell’Appenzell.

Nel 1906 nasce il primo club di razza e l’obbligo d’iscrivere i cuccioli nel libro delle origini alla nascita.

Il primo standard ufficiale riconosciuto anche dalla F.C.I. è del 1914, redato dal professor Heim, mentre quello odierno è del 2003.

Le caratteristiche del bovaro dell’Appenzell.

È un cane di taglia media, dal pelo doppio fitto e lucente.

I maschi misurano al garrese dai 52 ai 56 cm mentre le femmine dai 50 ai 54 cm.

Il peso ideale per entrambi i sessi si aggira intorno ai 25-30 kg.

Il sottopelo deve essere fitto di colore marrone, nero o grigio.

Il pelo liscio può essere ondulato sul garrese o sul dorso e l’unico colore accettato è il tricolore con fondo nero o marrone e macchie fulve e bianche.

Le macchie marroni-rossicce devono essere sempre presenti sopra gli occhi, sulle guance e sul petto.

Devono essere presenti anche sugli arti tra il colore di fondo e le macchie bianche.

Il bianco è presente sul muso, come una striscia continua che va dal cranio alla canna nasale, e può circondare interamente o parzialmente il muso.

Anche la zona che va dal mento al petto, compresa la gola, deve avere una macchia bianca cosi come tutti e 4 i piedi e la punta della coda.

Può essere presente del bianco anche sulla nuca e dietro al collo.

Il mezzo collare o il collare sottile bianco è tollerato ma non ricercato.

bovaro dell'appenzell
Foto originale: Pinterest

Il carattere del bovaro dell’Appenzell.

Vivace, energico e affidabile.

Un compagno fedele, attento e protettivo.

Sicuro di se e coraggioso, non ha mai paura di difendere la sua famiglia e il suo territorio.

È un ottimo guardiano per questo si dimostra inizialmente diffidente ma una volta che si affeziona diventa l’ombra del suo proprietario.

Non è un cane adatto a persone pigre o sedentarie. Ha molta energia che deve sfogare quotidianamente per non diventare distruttivo e intrattabile.

È molto intelligente e volenteroso, sempre pronto a lavorare ed affrontare qualsiasi compito gli venga affidato.

Oltre ad essere un guardiano è anche un ottimo cane da agility e da difesa personale, ma eccelle anche nello sheep-dog e nella ricerca.

Grazie alla sua incredibile dolcezza che riserva ai più deboli è anche un bravo cane da Pet-therapy.

Insomma non c’è nulla che non sappia fare, la cosa importante è lavorare!

Non è necessario praticare qualche disciplina per avere un bovaro dell’Appenzell come compagno ma bisogna comunque essere pronti a soddisfare le sue esigenze di movimento.

Si lega molto a tutti i membri della famiglia, anche se è possibile notare delle preferenze, e dimostra d’essere un incredibile coccolone.

Ama stare con i bambini e scatenarsi con loro e non si dimostra mai irruento nelle interazioni.

Va d’accordo anche con altri animali grazie al suo basso istinto predatorio.

Le doti di guardiano sono innate e non c’è bisogno di addestrarlo a questo compito ma tieni presente che è un cane che usa molto il suo potente abbaio per richiamare l’attenzione.

Quindi se stai cercando un guardiano silenzioso ti consiglio di scegliere un’altra razza, magari un molossoide fa più al caso tuo!

Cure e salute.

Il bovaro dell’Appenzell è un cane piuttosto robusto.

Il suo pelo non richiede particolari cure se non qualche spazzolata regolare e ha un’aspettativa di vita piuttosto alta che si aggira intorno ai 14 anni.

Non esistono in questa razza particolari malattie genetiche ma può essere soggetto a displasie di anche e gomiti, patologie oculari e problemi cardiaci.

Foto originale: Pixabay

Ciao Branco, grazie per aver letto il mio articolo. Se ti fa piacere condividilo con i tuoi amici!

Ci vediamo al prossimo articolo, Yasmine.

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