Cane da pastore dei Pirenei a pelo lungo, ecco chi è!

Il cane da pastore dei Pirenei a pelo lungo è una delle due varianti del cane da pastore dei Pirenei per l’appunto.

Come già visto nell’articolo sul cane da pastore dei Pirenei a faccia rasa esistono 2 varianti di questo cane ad oggi sono considerate dalla F.C.I. 2 razze differenti.

Se sei curioso di conoscere il cane da pastore dei Pirenei a pelo lungo questo è l’articolo che fa per te!

Le origini della razza.

Come si può dedurre dal nome il pastore dei Pirenei è un cane da pastore di origini francesi.

Si sa poco sulla storia della razza poichè fino al 20° secolo era ai più sconosciuta.

Quello che si sa con certezza è che discende da cani molto antichi autoctoni delle valli dei Pirenei utilizzati per la conduzione del bestiame nelle fattorie e nei pascoli.

Come detto in precedenza il cane da pastore dei Pirenei a pelo lungo e quello a faccia rasa ad oggi sono considerate due razze distinte, in realtà a differenziare i due cani è solo il mantello.

La differenza del manto dipende unicamente dalle valli in cui i due cani si sono sviluppati ma hanno gli stessi progenitori, oltre che le stesse attitudini.

Il primo standard della razza viene redato tra il 1921 e il 1925 da Bernard Sènac-Lagrange, modificato poi da Charles Duconte più volte tra il 1954 e il 1986.

Dall’86 al 2000 dello standard e di portare avanti la selezione del cane da pastore dei Pirenei a pelo lungo ci pensa Guy Jean Mansecal.

Infine è stato Alain Pécoult con la stretta collaborazione di Raymond Triquet ad apportare le ultime modifiche fino ad ottenere il cane che oggi conosciamo.

Le caratteristiche del cane da pastore dei Pirenei a pelo lungo.

L’aspetto.

È un cane di taglia medio-piccola, il più piccolo tra tutti i cani da pastore francesi, dallo sguardo intelligente e sospettoso.

Il suo pelo è lungo o semilungo, liscio o leggermente ondulato, molto denso e spesso lanoso e duro sulla groppa e le cosce, simile a un mix tra il pelo di capra e la lana delle pecore.

La miscela tra il pelo duro e quello lanoso può dare origine a qualche sorta di meches e corde (cadenettes).

Talvolta possiamo trovare delle placche (matelotes) che si sovrappongono come tegole.

Le cadenettes le possiamo ritrovare, oltre che sulla groppa e le cosce, anche sul petto e sui gomiti anteriori.

Anche in questa varietà di pastore dei Pirenei sul muso il pelo è più corto e meno denso, un po più lungo sui lati e le guance e pare spazzolato all’indietro.

Gli occhi, molto espressivi e di colore scuro, devono essere ben visibili e non coperti dal pelo.

Le colorazioni accettate dallo standard.

I colori accettati dallo standard del cane da pastore dei Pirenei a pelo lungo sono 5:

  • Il fulvo: può essere più o meno scuro, carbonato oppure no e può presentare del bianco sul petto e gli arti.
  • Il grigio: sono accettate diverse gradazioni dal più chiaro a quello scuro e spesso è accompagnato da macchie bianche sulla testa, sul petto e gli arti.
  • Il blu: sono accettati il blu screziato di nero, il blu arlecchino arlecchino (quando le screziature non sono regolari) e il blu ardesia.
  • Il nero: può essere totale o presentare delle macchie bianche.
  • Il tigrato: tutti i colori possono essere tigrati.

In ogni caso sono preferiti dallo standard i mantelli dal colore deciso.

Come detto prima il cane da pastore dei Pirenei a pelo lungo è di taglia medio-piccola.

I maschi misurano al garrese dai 42 ai 48 cm mentre le femmine dai 40 ai 46 cm, per entrambi ci sono 2 cm in più o in meno di tolleranza dunque possono essere leggermente più grandi o più piccoli.

Il peso del pastore dei Pirenei varia dai 7 ai 15 kg.

cane da pastore dei Pirenei a pelo lungo
foto da GOOGLE

Il carattere.

Il cane da pastore dei Pirenei a pelo lungo è un cane vivace, attivo e coraggioso.

Affettuoso e devoto al suo padrone, con una spiccata intelligenza e istinto di protezione che lo porta a prendere l’iniziativa se deve difendere la sua famiglia.

È un cane da lavoro dunque molto energico e collaborativo, l’ideale per chi vuole lavorare con il suo cane.

Sicuramente non è la razza adatta a persone pigre.

Con gli estranei si dimostra spesso diffidente, generalmente li ignora almeno che non li ritenga un pericolo in quel caso può dimostrarsi aggressivo ma non attacca mai senza motivo.

Con i bambini è molto dolce e giocoso, forse un po’ troppo e potrebbe accidentalmente farli cadere durante le “corse matte” quindi fai molta attenzione ai bimbi più piccoli ma questo vale per tutti gli animali.

La convivenza con gatti e altri piccoli animali può non essere semplice dato il suo istinto predatorio ma se impara a ritenerli parte del branco si dimostrerà molto protettivo anche nei loro confronti.

Cure e salute del cane da pastore dei Pirenei a pelo lungo.

Come tutti i cani ha bisogno di un’educazione rigida e decisa, non violenta ma coerente.

Come già detto è un cane molto attivo, questo vuol dire che necessita di molte ore all’aria aperta dove poter correre e giocare ma anche di molto tempo impiegato a lavorare mentalmente magari imparando qualche nuovo comando.

Il pelo sebbene sia lungo è piuttosto rustico e non richiede cure particolari se non delle spazzolate settimanali e lavaggi regolari.

Le patologie articolari più frequenti sono la displasia dell’anca e la lussazione della rotula.

Sono inoltre comuni l’epilessia, l’atrofia progressiva della retina e la pda (dotto arterioso pervio).

In ogni caso è molto raro che queste malattie si manifestino se viene fatta un’accurata selezione dall’allevatore.

Il cane da pastore dei Pirenei infatti è un cane robusto, sano e piuttosto longevo (10-12 anni di vita media).

foto da PINTEREST

Ciao Branco, grazie per aver letto il mio articolo su questa splendida razza.

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Ci vediamo al prossimo articolo, Yasmine.

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