Allevamento, come scegliere quello giusto?

Ciao Branco, finalmente ti sei deciso ad adottare un cane, hai scelto la razza e ti sei precipitato su Google a cercare un allevamento.

Dalla tua ricerca però hai trovato centinaia di allevamenti e ora ti stai chiedendo come scegliere l’allevamento perfetto.

Niente paura, sono qua per aiutarti!

In questo articolo ti spiegherò quali sono i punti fondamentali che un buon allevamento deve rispettare.

Cosa guardare prima di visitare l’allevamento.

L’affisso e il numero di razze allevate.

Sicuramente un buon primo passo è quello di verificare che l’allevamento sia riconosciuto dagli enti cinofili.

In Italia l’ente di riconoscimento delle razze è l’ENCI ma ci sono alcune razze non riconosciute, come il Pittbull, che hanno affissi esteri.

Informati su quale ente riconosce la tua razza e verifica che l’allevamento sia riconosciuto.

Ovviamente l’affisso non è l’unico parametro da tenere in considerazione, ci sono allevatori riconosciuti che purtroppo non sono affidabili e professionali, ma è pur sempre una sicurezza in più.

La seconda cosa da controllare è il numero di razze allevate.

Se un singolo allevamento seleziona più di tre razze è meglio non prenderlo in considerazione.

Questo perché il lavoro dell’allevatore è molto impegnativo e richiede un conoscenza della razza a 360°.

Una persona per quanto preparata non potrà mai conoscere tutti gli standard, i parametri, la genetica… di 5-6 o come mi è capitato di vedere 12 razze differenti.

I profili social dell’allevamento.

Al giorno d’oggi tutti hanno un profilo social e siamo tutti costantemente connessi.

Questo per molti è un punto critico ma può essere estremamente utile quando dobbiamo fare delle ricerche.

Controlla se l’allevamento che ti interessa ha un profilo social, se la risposta è si guarda le foto e le storie.

Mostrano mai i loro cani o mostrano solo i cuccioli a cui cercano casa?

Se nei loro post non si vedono mai i cani o il luogo in cui vengono tenuti forse hanno qualcosa da nascondere.

Un altro motivo per controllare i social è quello di poter mettersi in contatto con altre persone che si sono rivolte all’allevamento.

Cerca nei tag o tra i followers le persone che hanno acquistato un cucciolo e contattale.

Potrai avere informazioni molto utili sull’allevatore e scoprire se ti stai rivolgendo a persone serie.

Il Pedigree e i certificati di buona salute.

Un cane senza pedigree è considerato meticcio e la legge italiana vieta la vendita di cani non di razza.

Il pedigree non è solo un pezzo di carta che ti permette di fare gare ma è il libro genealogico del cane.

Dal pedigree di un cane puoi risalire ai suoi antenati fino a un minimo di 4 generazioni.

Puoi assicurarti che i genitori e i nonni del tuo cane siano sani e testati per le malattie o in caso contrario verificare quali malattie hanno avuto oltre a verificare che rispettino tutti gli aspetti estetici e caratteriali della razza.

Puoi perfino controllare i proprietari dei genitori e dei nonni ed eventuali passaggi di proprietà.

Tutto questo con un singolo foglio.

Un allevatore serio non vende mai cani senza pedigree e non ti farà mai un prezzo più alto per avere la carta.

Il pedigree spetta al proprietario del cane quindi se l’allevatore non vuole rilasciarlo ha qualcosa da nascondere.

Inoltre ti ricordo che il pedigree ha un costo di circa 30 euro, se ti chiedono centinaia di euro in più per avere la carta che ti spetta di diritto ti stanno truffando.

Un buon allevamento oltre al pedigree del cucciolo rilascia anche l’attestato di buona salute del cane che hai acquistato e quello dei genitori con i referenti dei test delle varie malattie di razza.

Prima di visitare un allevamento contatta l’allevatore è chiedi se i suoi cuccioli hanno tutti i documenti, in caso contrario non perdere il tuo tempo.

allevamento cani
foto da Pixabay

Visita all’allevamento: cosa devi osservare.

La cura e la salute dei cani.

La prima cosa da controllare quando si fa visita a un allevamento è la pulizia del luogo e degli animali.

Che si tratti di un allevamento in casa o di un posto esterno tutti gli animali devono essere puliti, soprattutto i cuccioli.

Lo stesso vale per tutti gli ambienti.

Se ti accorgi che gli animali sono tenuti in modo indecoroso, in box angusti e sporchi vuol dire che non ti trovi in un buon allevamento.

Ovviamente gli animali non possono essere sempre puliti e profumati, soprattutto se hanno a loro disposizione un bel giardino ma non devono neanche essere sporchi dei loro stessi escrementi.

Un’altra cosa molto importante da controllare è la salute dei cani.

Tutti i cani, o la maggio parte, oltre che puliti devono essere in buone condizioni di salute e ben nutriti soprattutto i genitori dei cuccioli altrimenti è molto probabile che il cane che porterai a casa sarà malato.

Sempre per una questione di salute diffida dagli allevatori che ti lasciano interagire con i cuccioli a pochi giorni di vita.

Prima dei vaccini i cuccioli sono molto deboli e sensibili alle patologie e l’allevatore non può sapere quali patogeni potresti trasmettere ai piccoli.

Un buon allevamento è quello che ti permette di osservare i cuccioli senza entrare in diretto contatto con loro finché non hanno almeno il primo vaccino.

Il numero, l’età e il carattere dei cani.

Il numero.

È molto importante guardare quanti cani e quanti collaboratori ci sono all’interno dell’allevamento per lo stesso motivo del numero di razze allevate.

Se un allevamento ha 45 cani e un solo allevatore puoi immaginare la mole di lavoro che spetta a questa persona tra pulizia, cibo e gestione delle cucciolate.

Anche solo per una questione di tempo una persona non può gestire molti cani in maniera adeguata.

Prediligi allevamenti con pochi cani ma ben controllati oppure che abbiano molti collaboratori.

La stessa cosa vale per il numero di cucciolate.

Una cucciolata, soprattutto nel primo mese richiede molto impegno e spesso bisogna assistere i cuccioli e la madre 24 ore al giorno.

Se nello stesso tempo un allevatore ha 3 cucciolate da gestire è molto improbabile che riesca a fare un ottimo lavoro.

l’età dei cani.

I cuccioli, per legge e non solo, non possono essere ceduti prima dei 60 giorni.

Un buon allevatore cede i cuccioli intorno ai 65/70 giorni e li tiene con la mamma fino al giorno in cui andranno nella nuova famiglia.

Cani troppo giovani o troppo anziani non possono essere riprodotti.

Assicurati che i genitori della cucciolata siano in età riproducibile, puoi trovare tutte le informazioni sull’età nel sito dell’ENCI nella sezione dedicata alla tua razza.

Per una sicurezza maggiore chiedi anche l’età degli altri cani.

Se in allevamento sono presenti solo cani in età adeguata alla riproduzione la domanda che devi farti è “Che fine fanno i cani quando invecchiano?”.

È scontato che un allevatore non può tenere troppi cani che non può riprodurre, sarebbe un costo eccessivo, ma è anche normale trovare qualche fattrice ormai anziana.

In ogni caso un buon allevatore si assicura che i suoi cani abbiano una buona famiglia e solitamente li affida a parenti o amici.

Il carattere.

Alcuni tratti caratteriali come l’aggressività sono ereditari.

Se noti che i genitori dei cuccioli non sono tranquilli, mostrano aggressività o altre doti che tu non apprezzi è molto probabile che anche i cuccioli avranno un carattere simile.

È molto importante che tutti i cani siano equilibrati, non mostrino aggressività e che abbiano un carattere quanto più conforme allo standard.

Questo vale soprattutto per la fattrice.

La mamma nei primi 2 mesi si occupa di educare i cuccioli insegnando i comportamenti corretti e inibendo quelli sbagliati, motivo per cui è molto importante non adottare un cane prima dei 60 giorni.

Una mamma non equilibrata non sarà in grado di educare in maniera corretta i suoi cuccioli che riproporranno gli stessi comportamenti una volta arrivati nella nuova casa.

Se non hai mai avuto cani ti può essere d’aiuto leggere il mio articolo sul linguaggio del cane per capire meglio il carattere degli animali che vedrai nell’allevamento!

Ovviamente queste sono solo alcune indicazioni di base, ci sono molte altre cose da guardare prima di scegliere un allevamento ma sono un buon punto di partenza.

Ti può essere utile leggere anche il codice etico dell’allevatore cosi da farti un’idea più precisa sui requisiti che devi ricercare.

foto da Pixabay

Come sempre ti ringrazio per aver letto il mio articolo, se ti fa piacere condividilo con i tuoi amici e non dimenticare di seguirmi sui social!

Ci vediamo al prossimo articolo, Yasmine.

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